Natale è arrivato, nonostante tutto. A noi ha portato un regalo inatteso, un piccolo miracolo quotidiano, una scoperta.
Ieri sera, Piccolè ha scoperto di poter leggere i libri. Dalla gioia e dalla sorpresa nei suoi occhi abbiamo capito che, nemmeno nei suoi sogni di grandezza, immaginava di poter leggere, da sola, una storia. Se ne è accorta per caso mentre, in braccio a me sulla poltrona, sbirciava le righe che le stavo leggendo.
Da un po’ di tempo leggeva tutte le parole che trovava in giro, insegne, titoli di giornali, insulti sui muri, ma non aveva ancora realizzato il potere della lettura.
Era una storia che conosce a memoria, Peter Pan, in una versione breve, scritta in stampatello e con frasi semplici per i più piccoli, ma le ha aperto un mondo. E lei se ne è accorta subito. Ha chiamato subito il fratellino, “vieni che ti leggo una storia! Stasera te la leggo IO!”. Si è addormentata sorridendo e, al risveglio, ha cercato il libro appena alzata.
Ecco che il lockdown fa meno paura e posso augurarle di volare tra le stelle, combattere con i pirati, conoscere le sirene, ballare con i pellerossa e infinite altre avventure. Così come le auguro a tutti voi.