Ormai sto diventando un’habitué dei treni nell’era Covid.
Ecco le tre cose da non dimenticare per il viaggio.
Da mettere in borsa per un viaggio in treno
- La mascherina o, ancora meglio, due mascherine con una di ricambio. L’uso dei dispositivi di protezione è obbligatorio sia durante il viaggio sia in stazione. Io di solito ne porto una semplice e una, più protettiva, tipo Fp2, che uso in caso di vagoni affollati.
- Vestiti a cipolla. Metà delle volte che sono stata in treno con la mascherina morivo di caldo, l’altra metà sono congelata. La soluzione è quella della nonna: vestiti a cipolla. Una base molto leggera per quando l’aria condizionata scarseggia, sciarpe e sciarponi per quando le temperature sono artiche. Nella foto avevo dimenticato la saggezza nonnesca e me la sono cavata avvolgendomi in un vestito di ricambio che avevo in valigia. (Certo tra righe sull’abito, mascherina rigata e anche lo scialle a strisce sembravo mascherata da zebra).
- Il gel igienizzante. Lo porto sempre in borsa e poche volte sono stata così contenta di usarlo come alla fine di un viaggio su un regionale affollato e incandescente. Nei treni locali non l’ho mai trovato, mentre sull’alta velocità ci sono i distributori nei vagoni e nei bagni. Me lo hanno dato, sul Frecciarossa, anche in un kit con mascherina chirurgica, guanti, gel e acqua che consegnavano a tutti i passeggeri, sul treno regionale me lo sognavo.
La mia indagine completa sulle ferrovie e il Coronavirus la trovi su Ritorno in treno.