
La nostra visita a “Altan. Pimpa, Cipputi e altri pensatori” al Maxxi di Roma
Post aggiornato il 5 marzo 2020
Un giorno lo dedichiamo al motto di Piccolè “voglio restare in pigiama fino a sera”. Il giorno dopo prendiamo, bici, monopattini, due autobus e due tram e non torniamo a casa fino al buio. Per andare al Maxxi per la mostra di Altan. Pimpa, Cipputi e altri pensatori ne vale la pena.

Crescere con la Pimpa
La Pimpa, del resto, è quasi un membro della famiglia. Il Picinin (2 anni) chiede di leggere i libri e vedere i cartoni della Pimpa tutti i giorni. Per un periodo chiedeva interrogativo “Pimpa?” a chiunque vedesse con un telefonino in mano.
Dorme anche con un peluche della Pimpa e canticchia le varie canzoni del cartone. La preferita? “Gioca a pallone con il leone, all’ippotamo dice buongiorno, sorride a tutti quelli che ha intorno”. Ma va forte anche “Che odorino! Che puzzetta! Qui ci vuol la saponetta!”
Quando la nostra amica svedese ci ha chiesto se ci fosse un personaggio per bambini italiano come Pippi Calzelunghe, non abbiamo avuto dubbi nell’indicarle il cane parlante con le macchie rosse.

La visita della mostra di Altan con i bambini
In cerca di idee su cosa fare nel weekend a Roma con i bimbi, abbiamo scoperto che la mostra è stata prorogata fino al 13 aprile 2020 (ma con una pausa tra il 23 e il 27 marzo quando sarà chiusa). Doveva finire a gennaio e pensavamo di essercela persa.
Siamo bravissimi a fare troppo tardi per le esposizioni. Anche perché a me le visite con i bambini fanno un po’ paura (lo raccontavo in Musei con i bambini, si salvi chi può). Temo di passare tutto il tempo a inseguire i bambini tra altri visitatori scocciati, senza riuscire a vedere quasi niente.
Stavolta non è andata così. La mostra è nel piccolo stabile di fronte all’esposizione principale del Maxxi, il Museo delle arti del XXI secolo e quasi metà dello spazio è occupata dall’area giochi per i bambini con la casa della Pimpa a grandezza naturale, un gioco dell’oca gigante, giochi, libri e attività.
Appena arrivati, i bambini sono corsi a giocare lì e noi grandi abbiamo potuto visitare la mostra dandoci il cambio per tenerli d’occhio. Poi Piccolè e il Picinin hanno scoperto la sala cinema che trasmetteva cartoni della Pimpa a go-go e sono rimasti lì ipnotizzati mentre guardavamo le ultime tavole.

La satira, i fumetti e gli altri lavori di Altan
L’esposizione mostra tante tavole della Pimpa, di Kamillo Kromo e degli altri personaggi per bambini ed è bello far vedere loro come dagli schizzi e i bozzetti si arriva a libri e cartoni animati.
Ma molto è anche lo spazio dedicato alle vignette. Si riconosce da lontano, per le risate degli sconosciuti che si leggono a vicenda le massime di Cipputi, le riflessioni delle signore discinte e le miserie quotidiane di tanti personaggi.
E poi ci sono i quadri, il lavoro per il cinema e i fumetti. Io ho scoperto così Trino, la storia di un dio pasticcione incaricato di costruire il mondo in sette giorni da una divinità superiore che lo tratta come un dipendente incapace. Mi è sembrato assolutamente verosimile.

Informazioni utili per la visita alla mostra di Altan
- Il mio consiglio è di fare i biglietti on line, con qualche giorno di anticipo. Nel weekend ho spesso trovato molta coda alla biglietteria del Maxxi (bisogna andare a quella generale). La buona notizia è che i bambini, fino a 14 anni, entrano gratis.
- È una buona idea portare monopattini, bici o pattini per i bambini perché il piazzale del Maxxi è perfetto per giocarci e in tanti vanno lì apposta per quello. C’è anche un piccolo parco giochi, di fronte al bar.
- Il bagno della mostra di Altan non ha il fasciatoio. Noi ci siamo trovati in difficoltà per cambiare il pannolino del Picinin, per trovare un fasciatoio saremmo dovuti uscire dalla mostra e andare allo stabile dell’edificio principale. Ci siamo dovuti arrangiare su una panca.
- Oltre ai giochi della Casa di Pimpa, in alcuni giorni ci sono dei laboratori per bambini collegati alla mostra. Per le date e gli orari, si può guardare il sito del Maxxi).
2 commenti
Siiiiiiiì! Vieni presto, dai
Sento che sto per organizzare un week end a Roma! Ciao Chiara, un abbraccio.