
I coriandoli hanno già iniziato a volare sopra i sanpietrini. È arrivato il Carnevale a Roma!
I forni e le pasticceria profumano di frappe e castagnole. Le mascherine sono sempre più diffuse, dal centro alla periferia, e saranno sempre di più fino a martedì grasso, che quest’anno sarà il 4 marzo 2019.
Io sono già in ansia da prestazione perché Piccolé (4 anni) vuole mascherarsi da Astrid l’addestratrice di draghi e pretende di avere il fratello come draghetto personale. Non so che cosa mi inventerò.

Tutto quello che c’è da sapere sul Carnevale di Roma
Il Carnevale è molto sentito a Roma, un po’ per lo spirito goliardico e godereccio della città, un po’ perché è una festa antichissima, che risale agli antichi romani. Allora c’era la festa dei Saturnali, a dicembre, quando in onore del dio Saturno, si svolgevano feste scatenate e banchetti all’insegna della massima libertà dei costumi.
Il Carnevale di Roma come lo conosciamo oggi risale al Medioevo, intorno all’anno mille si festeggiava nella zona di Testaccio, mentre nel Quattrocento il Papa Paolo II spostò la festa nell’attuale via del Corso.
Nel tempo, la festa è diventate sempre più grande con corse di cavalli, giostre, carri e spettacoli pirotecnici ideati da artisti mitici come Michelangelo e Lorenzo Bernini.
Le tradizioni del Carnevale romano hanno iniziato a indebolirsi dopo l’Unità d’Italia e, nel 1882, è stato abolito quello che era diventato il loro simbolo: la grande corsa dei cavalli berberi perché era ritenuta troppo pericolosa.
A Carnevale a Roma si mangiano le “frappe”, sottili strisce di pasta fritte o cotte al forno, amate già dagli antichi romani che le chiamavano frictilia. Sono gli stessi dolci che, in altri parti d’Italia sono conosciuti come “chiacchiere”. Le nostre preferite sono quelle del panificio Bonci, in via Trionfale 36.
Alle frappe si accompagnano le “castagnole”, che sono delle palline di pasta della dimensione di una noce, “vuote” o ripiene di crema o ricotta.
Non mancano poi, nelle feste più golose, i bignè di San Giuseppe, con una ciliegina sulla cima, e i ravioli fritti con ricotta e cioccolato. Questi sono un po’ più difficili da trovare. Noi li mangiamo buonissimi alla Fiorentina, in via Andrea Doria 22.
La classica maschera della tradizione romana è il Rugantino, un giovane sbruffone vestito di rosso, con cappello bicorno, calze a righe e due coltelli alla cintura. È sempre più raro vederlo alle sfilate di Carnevale, ma si può riconoscere il suo spirito in tanti coattelli che si incontrano in giro. Anche se è in incognito, senza maschera, non ci sono dubbi che si tratti proprio di lui.
Oggi le maschere della commedia dell’arte hanno lasciato il posto a supereroi e principesse, nelle feste di Carnevale. In base a quello che vedo nelle strade, Spiderman è di gran lunga la maschera più amata dai bambini.
Le bambine, invece, in tema di eroi, puntano soprattutto su Lady Bug, la ragazza-coccinella del cartone Miraculous, oppure Gufetta dei Super Pigiamini. Tra gli animali vanno forti unicorni e draghi. Si vedono poi diversi Minnie e Topolino (che nel 2018 ha compiuto 90 anni).
Per le principesse inizia – dopo anni di dominio incontrastato – a incontrarsi un po’ meno Elsa, la regina di Frozen, mentre vanno sempre forte Belle, Biancaneve, Rapunzel e Cenerentola. Una novità in crescita? Le maschere da Mary Poppins e da “piratessa”.
La parata tradizionale del Carnevale di Roma è a piazza del Popolo, ma in tutta la città è festa grande per i bambini. Moltissime mascherine affollano le piazze del Centro, a partire da Piazza Navona, e della periferia.
Una delle feste più colorate e vivaci è quella della borgata Quadraro, con una grande parata sabato 2 marzo. Parte alle 15 da piazza Aruleno Celio Sabino. Sono prese d’assalto con scherzi e battaglie di coriandoli anche i grandi parchi: villa Borghese con la terrazza del Pincio, villa Pamphili e villa Ada.
Un Carnevale speciale è poi quello sul mare di Ostia, con i carri che sfilano lungo il litorale (sempre il 2 marzo).
Feste speciali a tema Carnevale invadono anche diversi musei e attrazioni della città, dal Bioparco al lunapark Luneur, da Zoomarine a Explora, il museo dei bambini. Uno degli appuntamenti più interessanti è, secondo me, la Tarantella del Carnevale dell’Auditorium Parco della musica sabato 23 febbraio 2019. Ci sono due parate al ritmo scatenato delle danze popolari, con anche ballerini e musicisti in maschera: alle 17 e alle 20.
Leggi gli altri articoli dedicati a Roma con i bambini. Queste sono, invece, le feste di Carnevale più folli, in giro per il mondo, alle quali sogno di partecipare.

