La mamma è in viaggio da sola. Per la prima volta da quando è nato il Picinin, otto mesi fa, sono partita senza famiglia al seguito. Si sposa la mia amica che vive a Madrid e non potevo perdermi l’addio al nubilato. I bambini stanno con il papà, felice di goderseli da solo in “un no rules weekend”. Se A. è un po’ terrorizzato, lo nasconde bene.
Io faccio rotta su Santa Margherita Ligure insieme alle mie amiche. Sembra un viaggio nel tempo, indietro di dieci-quindici anni fino ai tempi dell’università, a Milano. La sposa non può crederci che sono riuscita a venire. Io sono felicissima, e in realtà da quando sono mamma ho ancora più bisogno di una fuga con le amiche, una volta ogni tanto.
Le ore passano tra scherzi e chiacchiere, focacce e bevute, balli e giochi fino all’alba, quando finiamo in acqua per un ultimo bagno al mare. È bello perdere il sonno così, mentre il giorno si accende di rosa. Dormiremo più tardi, in spiaggia. Mi sento tornata ragazzina, ma qualcosa è cambiato. E non solo per l’odiato tiralatte che è venuto con me perché altrimenti le tette mi esplodono.

Mamma viaggia da sola. Cinque differenze tra prima e dopo di avere figli
La valigia per un viaggio con le amiche
Prima dei figli – Porto tre costumi, il copricostume, questi vestiti per il giorno, questi per la sera, le infradito, i sandali con il tacco, le Birkenstock, la crema per il sole e quella per i capelli, i trucchi…
Dopo i figli – Riempio lo zaino in trenta secondi di orologio. Mi compiaccio di quanto sia piccolo, stavolta che non mi servono pannolini e biberon. Peccato che dimentico di tutto… persino il costume da bagno.
Il viaggio in treno con le amiche
Prima dei figli – Che fastidio questo bambino che continua a piangere e strillare!
Dopo i figli – C’è un bambino che urla? Quale bambino? Non me ne ero neanche accorta. Si riposa così bene qui a bordo. Anzi, quasi quasi mi faccio un pisolino.
Il lettone dell’albergo
Prima dei figli – Dai, facciamo le amichette che dormono insieme! Così chiacchieriamo fino ad addormentarci.
Dopo i figli – Per una volta ho un letto tutto per me. Solo per me. E nessuno che ci si intrufola dentro alle ore più impensate. Questa sì che è vacanza!
La spiaggia
Prima dei figli – Qui c’è gente, proviamo ad andare un po’ più in là. Guarda quegli scogli laggiù, se troviamo un modo per raggiungerli ci saremo solo noi e il mare.
Dopo i figli – Troppo comodo questo lettino superaccessoriato in quinta fila! Si riesce a vedere anche una strisciolina di blu lì in fondo. E chi mi ammazza?
Il bagno di notte
Prima dei figli – Chi si tuffa per ultima paga da bere! E via in acqua tutta vestita.
Dopo i figli – Ma non ho niente per asciugarmi e nemmeno un cambio per i vestiti. I capelli poi non mi si asciugano più. Non devo ammalarmi. Non devo ammalarmi. Non devo ammalarmi. Com’è bella l’acqua… ma chi se ne importa, io mi tuffo nuda. Splash!