Viaggiamo leggeri, anzi “spartani”

Le ultime parole famose erano state: mi raccomando, viaggiamo leggeri, “spartani” (come dice A.). Così per il primo fine settimana in campagna di Piccolé abbiamo portato:

Un lettino, con materasso, piumone e lenzuolino.
L’ovetto.
Il marsupio.
20 pannoloni.
Salviettine e crema per il cambio.
Un asciugamano.
Cinque body.
2 pigiamini.
2 vestitini più ghettine.
Un maglioncino.
Due paia di calzini.
La giacca.
Un sonaglio.
Pier coniglio e Piera coniglietta.
Il termos con due porzioni di pappa.
Una mela più la grattugia.
La radiolina.

Dentro di me ero davvero convinta di aver ridotto al minimo i bagagli. Chissà come mai, però, la nostra macchina era strapiena (e anche quella dei miei che venivano con noi).

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4 commenti

  1. Fino a qualche anno fa, esageravo nei cambi di vestiti. Ora sono più realista. Far fare uno zainetto alle piccole mi ha aiutata in parte. Se gli dici che stanno fuori per 2 giorni si portano dietro quasi niente, se gli si dici invece 3 giorni, vogliono portare l'intera camera! E sì, la macchina ci fa sbagliare moltissimo! 😀

  2. Finora ci eravamo spostati in treno o in aereo e per forza di cose avevamo dovuto limitarci, ma in macchina è TROPPO forte la tentazione del "non si sa mai, potrebbe servire"

  3. Anzi! Direi che siete stati bravissimi!
    Io parto financo con i vasetti di brodo surgelati nella borsa freezer…:-D

  4. Durerà circa 2 anni la fase di eccesso di bagagli (salvo arrivo fratellini) cerca di non farci l'abitudine e subito tornerete leggeri e spartani! 🙂