
Cavalli alati e tombe misteriose: Tarquinia con i bimbi

Altro che “c’è la mucca muuu”, nella vecchia fattoria l’attrattiva maggiore per un bambino piccolo è quel mondo misterioso che striscia, stride, vola negli angoli più oscuri. Avevo preso in giro una mia amica, scappata alla velocità della luce dalla campagna con i bambini quando ne aveva trovato uno con in bocca un pezzo di ragnatela: stava assaggiando i ragni che si nascondevano dietro il battiscopa. Stavolta, con Picinin che, a dieci mesi, gattona e si arrampica da tutte le parti, mi veniva meno da ridere.
Quando la Roma vince, Roma festeggia. Se trionfa sul Barça, è il delirio. Le macchine in festa hanno strombazzato sotto le nostre finestre per tutta la notte (che famiglia fortunata!). E persino i più insospettabili – come mia cugina, mamma di tre figli piccoli – si sono uniti ai caroselli. Partecipavano alla festa anche gli autobus dell’Atac, per una volta numerosissimi. Venivano presi d’assalto, scalati e cavalcati come animali mitologici.